Settimana 9 | La bellezza delle piccole e grandi cose

Nella seconda settimana abbiamo trattato il tema del nostro senso più importante, ovvero la vista. Abbiamo compreso come attraverso questo senso la nostra mente è in grado di distorcere ciò che crediamo sia la realtà. Attraverso questo programma abbiamo compreso che la nostra idea del mondo è basata sulle nostre percezioni e non sulla realtà. Oggi ci avviciniamo alla conclusione di un viaggio che ci ha portato non solo a comprendere il mondo attraverso i nostri sensi e le nostre emozioni, ma di come questi possano determinare il modo in cui facciamo le nostre scelte e ci costruiamo il futuro nella nostra vita. Oggi vedremo come il nostro senso più importante, ovvero quello con il quale abbiamo più dimestichezza, sia il veicolo che utilizziamo di più per percepire la bellezza di ciò che ci circonda.

“Tutti gli uomini per natura tendono al sapere. Segno ne è l'amore per le sensazioni: infatti essi amano le sensazioni per sé stesse, anche indipendentemente dalla loro utilità, e, più di tutte, amano la sensazione della vista. In effetti, non solo ai fini dell'azione, ma anche senza avere alcuna intenzione di agire, noi preferiamo il vedere, in un certo senso, a tutte le altre sensazioni. E il motivo sta nel fatto che la vista ci fa conoscere più di tutte le altre sensazioni.” Aristotele

La vista: siamo cablati per riconoscere la bellezza

La vista è la modalità sensoriale che trasforma la luce in un'esperienza psicologica del mondo che ti circonda, con il minimo sforzo corporeo. Il cervello usa strategie molto specifiche per raggiungere una comprensione visiva dell'ambiente. Pensa allo spettacolo di una notte stellata. Guardi il cielo, e migliaia di stelle lontanissime si proiettano sulla la tua retina, una struttura sensibile alla luce sul retro del bulbo oculare. Le stelle sono fotoni che hanno milioni di anni e che sono sopravvissuti in un viaggio attraverso l'universo, solo per raggiungere uno dei tuoi fotorecettori. In un millesimo di secondo, questo pochino di energia luminosa diventa il carburante per una reazione fotochimica all’interno del cervello chiamata fotoattivazione. L'energia luminosa diventa energia neurale e innesca l’attività neurale che, pochi centesimi di secondo più tardi, si tradurrà per te nella consapevolezza che quella stella è lontana. In quel momento, tu e l'universo, siete uniti dai fotoni. Questo è lo straordinario potere della vista.

La luce porta il mondo a te. Senza muoverti, sai automaticamente cosa c'è là fuori. È possibile riconoscere che qualcuno viene verso di te prima di poterlo sentire, riconoscere un frutto maturo sull’albero senza doverlo assaggiare e prima di doverlo toccare. Possiamo anche capire se un oggetto, come una palla, si sta avvicinando velocemente e se ci potrebbe colpire. Come avviene tutto questo? In primo luogo, la luce entra nel bulbo oculare e viene trasdotta in energia neurale da circa 200 milioni di cellule fotorecettrici. Ti segnalo un brevissimo video per capire come funzionano i nostri occhi.

Il nostro senso più pratico ci avvicina alla felicità e ci dà la possibilità di invadere le nostre menti da bellezza. Il nostro cervello è cablato per la bellezza.

Perché riconosciamo la bellezza

Ci è stato insegnato di non "giudicare un libro dalla copertina" e che "la bellezza è superficiale”.  Questi avvertimenti ci dichiarano, la nostra tendenza naturale a giudicare le persone dal loro aspetto e di preferire coloro che sono belli. Si dice che le persone più attraenti suscitano prime impressioni più positive. Questo effetto è chiamato “attraction halo” letteralmente l’aurea attrattiva, ed emerge quando giudichiamo volti, corpi o voci come attraenti. Questo fenomeno produce risultati sociali significativi, tra cui generare grossi vantaggi per le persone nell’ambito del romanticismo, delle amicizie, delle relazioni familiari, dell'istruzione, del lavoro e addirittura nella giustizia. Le qualità fisiche che aumentano l'attrattiva includono giovinezza, simmetria, essere nella media, mascolinità negli uomini e femminilità nelle donne. Ci sono molti dibattiti in merito a questo argomento, sia sui tavoli dei nostri scienziati ricercatori sia durante le cene tra amici. Uno degli argomenti più validi, che contrasta tutte le spiegazioni cognitive, è che siamo naturalmente portati a questo comportamento per motivi evoluzionistici. La spiegazione evolutiva sostiene che le preferenze si sviluppano perché è semplicemente un comportamento adattativo preferire certi individui. In sostanza preferiamo coloro che sono potenzialmente dei partner di migliore qualità e che garantirebbero quindi il successo di un accoppiamento, e in fine l’evoluzione e la sopravvivenza della specie umana. Questo naturalmente avviene in modo inconscio.... L’ho sempre detto che avrei dovuto accoppiarmi con Bruce Willis…  

Il professor Anjan Chatterjee ci racconta come il nostro cervello sceglie la bellezzaQuesto TED è estremamente interessante 

ASMR: La bellezza che ci rende euforici

Negli ultimi anni è stata sviluppata una nuova tecnica per stimolare la nostra vista chiamata ASMR, acronimo per Visual Autonomous Sensory Meridian Response. Questa è l’esperienza soggettiva di euforia, caratterizzata da una combinazione di sensazione positive e una sensazione specifica di formicolio sulla pelle. È una sensazione molto particolare che non tutti possono provare. Nel mio caso per esempio provo questa sensazione dal parrucchiere quando mi lavano i capelli, oppure quando scoppio le palline del pluriball, quando tolgo la pellicola da un telefono nuovo oppure anche quando impasto la pizza. Questa tecnica ha moltissimi benefici come ad esempio l’aumento di produzione di ossitocina e serotonina. Contribuisce ad una sensazione di rilassatezza, riduce il battito cardiaco e produce emozioni positive. La Sheffield University sta studiando se questa tecnica potrebbe avere un impatto positivo sulla salute e sta producendo risultati interessanti. Molte aziende come IKEA stanno già utilizzando queste tecniche (puoi vedere il video qui) nelle loro campagne di comunicazione e sono certa che, come per l’uso dell’olfatto, questa tecnica “manipolatrice” dei nostri sensi verrà usata sempre di più.  

Mi piace particolarmente il video di presentazione di questa azienda giapponese Onesal che produce video ASMR ispirati alla natura e all’architettura:

L’effetto è molto soggettivo quindi ti indico alcuni video per trovare quello che stuzzica i tuoi senti:

  • Questo video usa la sabbia magica, a me fa impazzire. 

  • Questo invece utilizza la pittura. 

La bellezza della natura

Uno degli argomenti che mi affascina particolarmente è come ci sentiamo quando siamo immersi nella bellezza della natura, quali effetti produce il nostro cervello che ci fanno sentire così in armonia quando siamo esposti a una visione bella che sia di un quadro o di un paesaggio. La natura della bellezza è uno degli enigmi più affascinanti della filosofia. Quasi tutti i più grandi filosofi si sono impegnati a cercare risposte, inclusi i padri della filosofia greca antica come Platone e Aristotele. Il poeta Emerson suggerisce che “la semplice percezione delle forme naturali è una delizia”. Quando pensiamo alla bellezza in natura, pensiamo immediatamente a cose che abbagliano i sensi: la prominenza di una montagna, la distesa del mare, lo sviluppo della vita di un fiore. Spesso è anche solo la percezione di queste cose che ci dà piacere, e questa risposta emotiva o affettiva da parte nostra, sembra essere cruciale per la nostra esperienza di bellezza. Troviamo che queste cose siano belle per il modo in cui le loro forme ci colpiscono immediatamente alla vista. In realtà, si potrebbe anche pensare che questa esperienza di bellezza è una delle basi per valorizzare la natura - la natura è preziosa perché è bella.

Quello che oggi ci suggerisce la scienza è che c’è una connessione positiva tra le esperienze in natura e la felicità. Ti riporto uno Lo studio è dello scorso marzo, quindi freschissimo. Altri studi, come quelli condotti da Zelenski and Nisbet hanno studiato come la natura si distingue dalle altre cose che ci fanno sentire connessi e forniscono un senso di felicità. I risultati della loro ricerca suggeriscono che "la parentela della natura ha un chiaro beneficio sulla felicità"  al di là del beneficio più generalizzato di sentirsi connessi alla famiglia, agli amici e alla casa. Il nostro legame con la natura è anche correlato alla maggior parte dei criteri attraverso i quali misuriamo il benessere umano, suggerendo che può svolgere un ruolo estremamente importante nel mantenere una salute mentale positiva.

I risultati della ricerca hanno portato i 2 scienziati a concludere che:

  • La nostra connessione emotiva con il mondo naturale è distinta da altre connessioni psicologiche nella nostra vita.

  • Il legame con la natura spesso predice la felicità indipendentemente da altri fattori psicologici.  

  • Le connessioni psicologiche con la natura hanno la capacità di facilitare atteggiamenti sostenibili e possono essere uno strumento importante per preservare il nostro ambiente.

Infatti, negli ultimissimi anni sono nate pratiche “terapeutiche”, in Europa la chiamiamo Ecoterapia e in Giappone si chiama Shinrin-Yoku che abbiamo letteralmente tradotto in Forest Bathing (bagno nella foresta). Questa pratica inizia ad essere prescritta da psicologi e professionisti della salute. Ti ricordi la risonanza di Schumann quando parlavamo di frequenze sonore? Delle frquenze a 432Hz? Si dice che sia il battito del cuore della terra e che grazie a queste frequenze che percepiamo inconsciamente, i benefici del Forest Bathing. Se intanto vuoi fare un’esperienza virtuale, ti consiglio questo video che non sostituisce comunque i benefici di immergersi nella natura.

Non possiamo escludere dal concetto di natura, i nostri amici animali. Secondo gli studi condotti dalla Blue Zones organization, condividere la vita con un animale aumenta in media di 7 anni la nostra aspettativa di vita. E la cosa buffa è che come esseri viventi, le emozioni hanno la stessa importanza, che sia un essere umano o no. Guarda questo TED per comprendere l'analogia tra le emozioni degli animali e le nostre. 

Ora azzardo un’ipotesi, cosa che non ho mai fatto sin ora, ma che mi sembra semplicemente il calcolo matematico della felicità, unendo tutto quello che abbiamo esplorato:​

Se troviamo attraenti la simmetria, la giovinezza (paragonabile al senso di freschezza). Se i profumi e feromoni contribuiscono a giungere a conclusioni su ciò che percepiamo come attraente. Se proviamo euforia e sensazione di formicolio quando vediamo certe sequenze di immagini e i suoni ne amplificano gli effetti. Se troviamo armonia con certe frequenze sonore ed il nostro cervello funziona attraverso impulsi elettrici. Se le emozioni fanno parte di tutti gli esseri viventi e sono il mezzo che ci connette gli uni agli altri e al mondo. Se siamo consapevoli dei nostri talenti, dei nostri valori, del nostro proposito di vita. Se abbiamo sviluppato la nostra strategia per generare abitudini positive. Se pratichiamo la gratitudine. Se focalizziamo i nostri pensieri e quindi convogliamo le nostre azioni nella direzione che abbiamo identificato. Se comprendiamo tutto questo, accettiamo la nostra relazione armonica con il tutto e pianifichiamo la nostra vita…. 

Allora il sig. Nike aveva ragione… IMPOSSIBLE IS NOTHING

 

COMPITO DELLA NONA SETTIMANA

Siamo giunti al momento in cui è opportuno ripetere i test della felicità per misurare l’impatto del programma e verificare se le pratiche che hai deciso di implementare abbiano contribuito in modo strategico alla tua felicità. Sono certa che hai imparato molto e che hai avuto qualche intuizione su come impostare la tua vita e raggiungere i tuoi sogni.

  1. Svolgi nuovamente il PERMA Profiler (Positive emotions, Engagement, Relationships, Meaning, Accomplishment) e l'Authentic Happiness Inventory e confronta i risultati con quelli della prima settimana.

  2. Dedica 2 ore questa settimana all’esplorazione del tema della bellezza, alla tua personale interpretazione di essa, che sia natura, animali, arte, relazioni…

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Settimana 8 | Quando diciamo: "mhhh sa di buono"