Settimana 6 | Essere presente nel momento

Come hai visto sin ora, la Scienza della Felicità è una materia complessa, che comprende un ampio ventaglio di aspetti che riguardano sia la mente che il corpo. Il cervello umano è continuamente sottoposto a studi per comprenderne le ampie potenzialità e scoprire sempre di più che siamo esseri sinergici. Quello che mi stupisce di più, dopo oltre 12 anni di esperienza nel settore del benessere è che la scienza e la medicina degli ultimi decenni ha iniziato ad avvicinarsi prepotentemente a concepire l'essere umano come olistico, grazie allo sviluppo delle Neuroscienze. Il termine "Olismo" viene usato in questi giorni per descrivere di tutto, dalla medicina alternativa ai nuovi modi di trattare gli affari, dai metodi progressisti di insegnamento all'agricoltura vecchio stile. Ma che cosa significa veramente "olistico"? David Bohm, in parte filosofo, in parte mistico, in parte attivista sociale, è principalmente conosciuto a livello mondiale come un fisico teorico, un esploratore scientifico che ha speso cinquant'anni a investigare l’affascinante teoria che tutte le parti dell'universo sono fondamentalmente interconnesse, e formano un tutto ininterrotto, un flusso continuo. Questi studi hanno condotto all'analisi di una materia complessa e affascinante che esploreremo in modo più semplice possibile nelle prossime settimane, chiamata Fisica Quantistica. Nella medicina del secolo scorso, si è adottato il modello meccanico che concepiva come ogni cosa fosse fatta di parti e che l'insieme delle parti generasse l'essere umano (o la natura o il cosmo etc...). Come accennavo settimana scorsa invece, le neuroscienze hanno evidenziato la coesistenza di 3 cervelli che trattano informazioni in modo interdipendente, che ci rendono gli esseri umani complessi che siamo. Le tecniche di imaging hanno permesso di comprendere meglio la sinergia che esiste tra i cervelli e il loro collegamento con il corpo. 

​Oggi trattiamo un tema dibattuto, ma che grazie alle tecniche di imaging abbiamo potuto comprendere come alcune pratiche possano sostenere la mente ad essere focalizzata sui nostri obiettivi e indurci a comportarci e a pensare nella direzione che abbiamo definito.

 

Il mind-wandering

L'esperienza delle persone dei propri pensieri è che raramente rimangono fermi. A volte il pensiero è vincolato dal compito che stai svolgendo. In altri momenti, la mente vaga facilmente da un argomento all'altro. La proprietà essenziale del mind-wandering è che la nostra attenzione rivolta ad un'attività fluttua nel tempo. Invece di prestare attenzione all'attività in cui siamo impegnati, spesso ci concentriamo privatamente e involontariamente sui nostri pensieri ed emozioni. Il mind-wandering è un fenomeno psicologico interessante proprio per il fatto che è un atto unicamente umano, è una parte essenziale del mondo interiore di una persona, ed è un'esperienza che immagino hai già compreso di cosa sto parlando. Questo fenomeno si verifica in quasi tutte le circostanze, per tutta la durata della vita e, in tutte le culture, suggerendoci che è una parte universale della condizione umana. Questo fenomeno è ampiamente studiato dalla scienza ma ancora poco compreso. Sono emersi recenti studi che analizzano gli aspetti negativi di questa nostra capacità perché combinandola con la caratteristica menzionata nelle settimane scorse, ovvero che la nostra mente è cablata per la negatività, ci spinge ad entrare in un loop di pensieri negativi inducendoci a pensare alla cosa peggiore che possa succedere. A me ad esempio succede quando mi sporgo da un balcone. Per una frazione di secondo penso che potrei cadere, rompermi i denti o peggio morire. Mi succede anche quando mio figlio cammina sul marciapiede. La mia mente mi porta a pensare che potrebbe cadere e farsi schiacciare da una macchina. Infatti, il mind-wandering riduce la nostra possibilità di essere felici. Questo fenomeno si verifica il 46,9% del tempo di veglia. Sono rimasta sbalordita anche io! Dan Gilbert afferma che "La capacità di pensare a ciò che non sta accadendo è un risultato cognitivo che avviene con un alto costo emotivo", ovvero è un fenomeno straordinario perché ci distingue dagli animali e svela un potenziale ancora da scoprire, ma dall'altro ci fa male perché mina la nostra volontà di essere felicità. Infatti gli studi suggeriscono che una mente errante è una mente infelice.

Siamo esseri straordinari e possiamo controllare il fenomeno del mind-wandering. Con pratica, allenamento e i giusti strumenti. Questa pratica si chiama MEDITAZIONE. Sai che uno dei pochi momenti in cui questo fenomeno non avviene è durante i rapporti sessuali?

La meditazione

Prima di addentrarmi in questo paragrafo, ci tengo a precisarti che non parlerò di pratiche da hippie, figli dei fiori che usano sostanze psichedeliche, ma come sempre il mio obiettivo è di tradurre la ricerca scientifica in pratiche volte a migliorare la tua felicità. Quindi se anche tu, come me hai sempre pensato che meditare fosse per i guru, i buddisti o gli yoghini, rimarrai affascinato.

Praticare la meditazione, consente alla nostra mente di spegnere il mind-wandering e portare la tua attenzione lontana da pensieri distraenti, ma verso un punto di riferimento specifico. La meditazione è una pratica per portare intenzionalmente la tua attenzione verso un singolo punto di riferimento (ad esempio, il respiro, sensazioni corporee, compassione, un pensiero specifico, ecc.). La ricerca scientifica dimostra che la meditazione può avere una serie di benefici positivi, tra cui stati d'animo più positivi, aumento della concentrazione, e più connessione sociale. Farlo è molto semplice, devi trovare un posto tranquillo dove non sarai disturbato mentre stai meditando. Se sei nuovo alla meditazione, puoi provare una delle tante tracce che esistono su YouTube. Io uso Headspace. Ti consiglio di iniziare con quelle guidate, ma puoi anche semplicemente scegliere una musica a 432Hz come questa. Perché 432Hz? Lo scopriremo nelle prossime settimane. Ricordati: la meditazione non riguarda la meditazione di per sé; si tratta di costruire un'abilità che possiamo usare in seguito. Usa questo momento per concentrarti sul tuo proposito di vita. Visualizza come sarebbe la tua vita vissuta in funzione di esso, concentrati su pochi dettagli alla volta e trasforma i tuoi sogni in realtà focalizzandoti su di essi. L'aspetto straordinario di praticare una qualche forma di meditazione è che i suoi benefici durano in modo inconsapevole, oltre il momento in cui stai praticando. Ti elenco alcuni dei benefici di questa pratica:

Ti consiglio anche un TED di Matthew Killngsworth, molto interessante sulla correlazione tra meditazione/mindfulness e la felicità. Oltre ad un TEDx di Hedy Kober che trovo molto divertente sullo stesso tema. Sono stata forse un po' troppo insistente sui comprovati benefici della meditazione, sono consapevole. Ma per una scettica come me è stato un passaggio necessario, mi auguro ci voglia meno per convincerti, perché i benefici sono davvero molti.

La spiritualità 

Il termine religioso si riferisce ad una persona che si dedica al culto divino e si basa sul dogma di un libro sacro, mentre il termine spirituale indica ciò che riguarda l'interiorità dell'essere ed è collegato al proposito e al significato della nostra vita. Il concetto di spiritualità, è legato al bisogno di connessione con la nostra intimità, con la ricerca del significato della nostra vita, ma anche lo sviluppo di un insieme di pratiche che creano il cosiddetto "senso di appartenenza" ad una comunità. Le organizzazioni religiose forniscono un forte sostegno sociale da persone che la pensano allo stesso modo, fornendo varie opportunità per socializzare, servire alla comunità e fare amicizia con individui provenienti da una rete comune. Tutti aspetti estremamente funzionali rispetto alla Scienza della Felicità. 

Coltivare dei "momenti sacri" nella vita quotidiana, sia attraverso la scrittura che esercizi spirituali quotidiani, è stata associato a livelli ridotti di stress e ad un aumento del benessere psicologico. Infine, sia la spiritualità che la religione organizzata possono contribuire a fornire alle persone una prospettiva, una speranza e un senso più profondo del significato. Credendo in qualcosa di più grande di loro, può aiutarli a rimanere positivi in momenti tristi e sviluppare resilienza funzionale alle strategia di coping.

Generalmente, la religiosità può essere definita come il proprio rapporto con una tradizione o dottrina di fede, stabilita su un sacro potere o al soprannaturale, mentre la spiritualità può essere definita come "la capacità umana intrinseca di autotrascendere, in cui il sé è incorporato in qualcosa di più grande del sé, compreso il sacro" e che motiva "la ricerca di connessione, significato, scopo e contributo al mondo". Tuttavia, queste idee astratte sono misurate in molti modi diversi, dalle volte che si frequenta la Chiesa alla domanda "quanto sei religioso?". Per quanto riguarda il benessere mentale e la felicità, gli studi esaminano gli indicatori del benessere mentale, sia negativi (cioè depressione) che positivi (cioè la felicità auto-riportata, l'autostima, le relazioni positive con gli altri). Una recente indagine esamina le diverse definizioni e misurazioni della religiosità/spiritualità, nonché gli effetti mentali.

Un punto importante sugli studi è che, anche se la maggior parte dei ricercatori dice che stanno guardando l'"effetto" della religione sul benessere mentale, la stragrande maggioranza mostra solo che le persone religiose e spirituali riportano livelli più elevati di felicità e benessere mentale. Ciò significa che un buon benessere mentale potrebbe predisporre le persone al coinvolgimento religioso o viceversa. Le pratiche di meditazione e di focalizzazione che ti ho indicato, unito allo sviluppo del tuo proposito di vita ti permettono di coltivare la tua spiritualità.

Strategie per creare nuove abitudini

Ne abbiamo parlato qualche settimana fa dell'importanza di creare nuove abitudini e come l'atomatismo si innesca dopo circa 66 giorni dall'inizio di una nuova pratica. Dato che abbiamo però messo molta altre carne al fuoco, facciamo un piccolo riassunto delle strategie che puoi implementare per aiutarti a creare una nuova abitudine:

  1. Trova le situazioni che ti supportano. Allontana fisicamente le tentazioni che ti portano a mollare una nuova abitudine e avvicina ciò che ti stimola. Allontanare dalla vista ciò che ti induce in tentazione ha dimostrato, nel caso del cibo, che il 45% delle persone sottoposte a questo studio ne consumano meno, mentre il 25% non ne consuma affatto. Lo studio ha anche evidenziato che il peso è direttamente proporzionato al cibo che possiedi in vista.

  2. Riorganizza il tuo ambiente eliminando le tentazioni e mettendo in vista ciò che ti facilita. Modella il tuo ambiente sulle tue nuove buone abitudini.

  3. Promuovi un ambiente sano. La Blue Zones organization che ho menzionato in passato ha dimostrato come "rendere la scelta sana, la scelta più facile" migliori nettamente lo stato di salute e facilita le buone decisioni. Quindi incolla il tuo proposito allo specchio, metti la frutta in vista, rendi accessibile la musica da meditazione, parla con altri dei tuoi nuovi impegni e nuove abitudini affinché possano supportare le tue scelte. Io sfrutto spesso mio marito per darmi motivazione nell'allenamento fisico ad esempio, chiedo di farlo insieme o si sostenermi e spronarmi quando sono demotivata. 

  4. Poniti degli obiettivi specifici. Sii preciso sulla quantificazione e come misurerai i risultati dei tuoi obiettivi. Utilizza il seguente metodo per porti degli obiettivi ed essere certo di raggiungerli:

  • Pensa ed annota il tuo desiderio/obiettivo che vuoi raggiungere

  • Pensa ed annota il migliore dei risultati che puoi ottenere

  • Pensa e annota gli ostacoli che potrebbero impedirti di riuscire nel tuo intento

  • Crea un piano indicando: "Se succedesse ..., allora faccio ..." - questo ti aiuterà a superare i momenti in cui ti senti sfidato

Ora facciamo un punto della situazione sin ora su cosa dovresti iniziare a praticare delle nuove buone abitudini:

  • Gratitudine

  • Praticare le tue forze caratteriali/talenti

  • Gentilezza

  • Assaporare i momenti

  • Aumentare o migliorare le connessioni sociali

  • Alimentazione pro-felicità

  • Meditazione

Se stai pensando che queste nuove abitudini non fanno per te, non è così, è solo che forse non è il momento. Questo non significa che non succederà mai, ma un giorno, quando sarà il momento giusto, arriverai a praticare tutte le buone abitudini di cui abbiamo parlato. E ti avviso che non sono finite le pratiche per implementare ciò che la scienza della felicità ci mette a disposizione. Non è un percorso facile, ma è il migliore che tu potessi intraprendere!

Guarda questo TED di Carol Dweck sull'importanza di credere che puoi migliorare.

FOCUS: IKIGAI 

Riprendiamo per un attimo il concetto di proposito di vita. Voglio assicurarmi che hai compreso l'importanza della sua definizione. L'effetto ed il potere incredibile che ha sulla tua vita. Conoscere e saper esprimere il significato del perché esisti è il regalo più grande che farai a te stesso e al mondo. Non prescindi da esso, tu sei esso. E quando comprendi come applicarlo ad ogni aspetto della tua vita, succede questo:

Il piccolo arcipelago di Okinawa in Giappone è il luogo dove si registrano il maggior numero di centenari nel mondo. Questo primato è stato studiato analizzando l’ aspetto alimentare, quello fisico, spirituale, quello ambientale, ma la ragione di tutto si risolve in un’ unica parola IKIGAI.

Letteralmente la ragione d’ essere, il motivo per cui ti alzi alla mattina (deriva da Ikiru “vita” e Kai “significato”). Il termine Ikigai ha una sua rotondità, una sua completezza e la ragione di vita deve soddisfare 4 aree che devono essere curate in maniera paritaria.

  • Ciò che ami quindi la Passione

  • Ciò che serve al mondo quindi la Missione

  • Ciò che sai fare al meglio quindi la Vocazione

  • Ciò per cui sei pagato quindi la Professione

IKIGAI è l’ anello di congiunzione di queste aree e la loro sincronizzazione armonica. In questo video troverai un modo semplice di comprendere cosa significa IKIGAI. Ti lascio con un altro video sull'importanza del proposito di vita per aiutarti a continuare ad affinare il tuo proposito di vita:

COMPITO DELLA QUINTA SETTIMANA

Sono molto orgogliosa di te e ammetto che i compiti assegnati sono stati tanti e impegnativi. Oggi ti chiederò di applicarti con 2 semplici pratiche, una delle quali hai già iniziato settimana scorsa: 

  1. Definisci il tuo proposito di vita, affinalo finche ne sei soddisfatto, rispettando tutti i criteri che ti ho indicato. Ripetilo tutte le mattine ad alta voce davanti allo specchio. Sii onesto, affronta questo momento con umiltà. Ogni sera, fai lo stesso e dopo averlo ripetuto davanti allo specchio pensa ad 1 azione che hai fatto nella tua giornata che esprime il tuo proposito. Se lo reputi utile, annotala, ma l'importante è che ci pensi per ora, perché settimana prossima utilizzeremo questo momento in un modo diverso.

  2. Mangia e nutriti intenzionalmente e in modo consapevole dopo aver scoperto l'impatto del cibo sulla tua mente, il tuo cervello, il tuo intestino e il tuo umore. Tieni un diario in modo che ti possa ricordare successivamente, le scelte che hai fatto e alla fine della settimana, annota come ti senti rispetto alle scelte che hai fatto.

Se vuoi condividere ciò che hai fatto e redatto con me sono a tua completa disposizione. 

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